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Università
Popolare di Biella – 1976–2004 |
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L'UPB è giunta
all’appuntamento della riunificazione con cinque sedi: Biella; Mosso;
Cossato; Candelo; Sordevolo. L’Università
Popolare di Biella, nel dare vita, nel 2004 insieme all’Università Popolare
Subalpina, alla nuova Università Popolare Biellese, aveva il seguente
profilo: «L’Università Popolare di Biella è
Istituto di Cultura a carattere generale e permanente, fondato nel 1902 e
ricostituito nel 1976, riconosciuto dal Ministero dei Beni Culturali ed
Ambientali con Nota Ministeriale n. 13920 Classe per la Scuola, Cultura ed
Arte, con Medaglia d’oro del Ministero della Pubblica Istruzione (D.P.R. del
2 giugno 1992). «In qualità di sezione della CNUPI
(Confederazione Nazionale Università Popolari Italiane), gode di Personalità
Giuridica riconosciuta dal Ministero dell’Università e della Ricerca
Scientifica e Tecnologica (Gazzetta Ufficiale n. 203 del 30 agosto 1991) ed è
inserita nello Schedario dell’Anagrafe Nazionale delle Ricerche (codice n.
41790YCU del 26 febbraio 1992). «La CNUPI è stata accreditata dal MIUR quale Ente
qualificato ad offrire formazione ai sensi del D.M. 177/2000.». Questi gli organi statutari che
hanno sancito l’unificazione: Consiglio di Amministrazione David Coen Sacerdotti, presidente – Maria Grazia Avignone,
vicepresidente – Giovanni Dellavalle, segretario – Gianfranco Pavetto,
direttore dei corsi – Vincenzo Pelle, tesoriere – Ugo Mozzone, bibliotecario
– Carmelo Buemi – Carla Mello – Riccardo Rabaglio – Enzo Radice Sola Revisori dei conti Pierangela Michelone – Pierangelo Ogliaro – Secondo Sidro Collegio dei probiviri Giuliano Rama, presidente – Fabrizio Ponzana – Ottavia Torello
Viera
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