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Codex UPS
foglio membranaceo, prima metà del sec. XIV
Adult Education Centre of Biella, People’s University, Volkshochschule,
Université Populaire, Universidad Popular
Nel 1998, i
ricercatori del Laboratorio di Ricerca Storico-Musicale dell’allora Università
Popolare Subalpina guidati da Alberto Galazzo (Giuliana Arborio segretaria, Gabriella Cagnassola, Paolo Gasparello, Mario Guglielminotti
Gaiet, Maria Teresa Moisio, Anna Raviglione, Massimo Zampollo) ritrovavano, con
l’aiuto di don Virgilio Crovella, parroco di Massazza (BI) nonché storico e
paleografo di riconosciuta fama, una carta musicale importante. Importante
perché è uno dei pochi documenti che attestano una situazione di variegata
ricchezza musicale nel Biellese. Tali testimonianze sono state in seguito
raccolte nel volume Fonti musicali nel
Biellese fino al XVII secolo (per i dettagli e i contenuti ved. pagina: le nostre pubblicazioni).
Il
frammento di foglio membranaceo ri sale alla prima metà del XIV secolo e
contiene:
·
Missa Sapientiam Sanctorum, basata sul Proprium de
Sanctis, De communis plurimorum Martyrum extra Tempus Paschale, 3 loco – la
messa è completa, ma la dedicazione sta nella parte mancante del documento;
·
Missa Sanctorum Basilidis,
Cerinis et Naboris, basata sul Proprium de Sanctis, De communis plurimorum Martyrum extra Tempus
Paschale, 1 loco [Missa Intret] – vi sono introito e graduale; le altre
parti figuravano nella mezza pagina mancante – la ricorrenza cade il 12 giugno
e l’esatta dedicazione dovrebbe essere: Missa
pro Ss. Basilide, Cyrino, Nabore et Nazario;
·
Missa Sanctorum Marci et
Marcelliani, basata sul Proprium de Sanctis, De communis plurimorum Martyrum extra Tempus
Paschale, 2 loco [Missa Salus autem] – vi è solo il graduale; l’introito
figurava nella mezza pagina mancante e le altre parti nel foglio successivo –
la ricorrenza è il 18 giugno.
Se il libro, di cui faceva parte il foglio, rispetta la
cronologia, la prima messa può essere la Sancti
Primi et Feliciani Martyrum (9 giugno).
Il foglio è
di quattro pagine, di cui una mezza è andata perduta. In margine di f.1v al
traverso vi è la scritta, in grafia seicentesca, «Liber Matr[imoniorum]» con un’aggiunta di epoca successiva: «Matrimonj / Ab anno 1601 ad anno 1614».
Una piega al centro del foglio fa supporre che lo stesso sia stato utilizzato
in passato come copertina di un registro dello spessore di 4 o 5 mm. e
successivamente staccato.
Il testo è
in nero, i titoli in rosso, i capilettera sono in blu o rosso e non miniati, la
notazione in nero su riga rossa.
Il foglio
misura 27 x 37 mm. La gabbia di scrittura misura 20 x 25 mm.
Il
frammento doveva far parte di un messale di grandi dimensioni.
f.1r f.1v
f.2r f.2v
Per soli
motivi di studio, su richiesta è possibile ottenere gratuitamente le immagini
della griglia di scrittura via e-mail (7,15 MgB, dimensione 215 x 295 mm., 300 dpi, formato jpg) oppure
scaricare direttamente
866
Kb, dimensione A4, 300 dpi
a cura di Alberto Galazzo
ultimo aggiornamento di questa pagina: venerdì 18 maggio 2018